Scritto da: Federica Lorenzi Il: Luglio 14, 2017 Nella categoria: News

Il format identificativo HPM / PAVEL STEEL: case history

In queste pagine, la scelta è stata quella di lavorare sul FORMAT IDENTIFICATIVO, ovvero su una tipologia di grafica che possa contribuire alla riconoscibilità e al rafforzamento del brand.

Vi sono tre proposte grafiche, con declinazioni che fanno vedere come la pagina rimanga identica sia nel contenimento di 1 prodotto, sia nel contenimento di più prodotti:

infatti il FORMAT IDENTIFICATIVO dovrà avere le medesime caratteristiche indipendentemente dal prodotto che verrà inserito ma anche indipendentemente dal numero dei prodotti inseriti, ecco perchè la scelta di suddividere in 4 parti l’immagine centrale, perchè così potrà contenere sia un’immagine unica (se pur spezzata) sia immagini singole.

Lo scegliere questa tipologia di rappresentazione vuole richiamare anche il concetto di quello che l’azienda produce con il suo lavoro, ovvero “il taglio” di forme.

Le forme agglomerate, che a loro volta formano una sorta di “quadrifoglio” sono riprese da un elemento rappresentativo del brand, questo contribuirà a richiamare il brand stesso HPM.

Altra operazione importante è quella di inserire il claim (slogan) dentro ad una di queste forme (che chiameremo “foglia rossa”). Il claim diventando parte integrante dell’immagine rafforza la sua comunicazione centrando ancora di più l’attenzione sulle foto vicine.

Quello su cui infatti si vuole focalizzare è il macchinario: attraverso la tipologia comunicativa di claim e head posizionata in apertura della pagina si vuole far capire come questo/e macchine siano all’avanguardia, ecco perchè il body (piccolo testo), della pagina si conclude anche citando la legge 4.0, logicamente, norma comprensibile per gli addetti ai lavori.

Il format con lo sfondo celeste è studiato invece, per poter proporre una soluzione che possa riprendere le “linee” grafiche ed i colori del sito esistente.

Si può bene notare come la grafica del format che non ha la “foglia rossa” pur altrettanto giusto da un punto di vista formale, visivo e comunicativo sia però di minor impatto.