Scritto da: Federica Lorenzi Il: Settembre 29, 2016 Nella categoria: News

L’importanza dell’identità visiva.

Con l’avvento del computer oggi molte persone si “improvvisano” grafici creando il brand per la propria attività, purtroppo però non avendo una base di conoscenza sulla progettazione e sull’identità visiva talvolta compiono degli “errori” eclatanti che nel futuro compromettono la forza del brand e il successivo posizionamento sul mercato.

Creare un brand di un’azienda non significa fare un disegno che piace, ma significa fornirle una vera e propria identità, che sarà il primo biglietto da visita che tutti vedranno.

Un’identità ben strutturata può radicalmente cambiare in positivo l’impatto non solo visivo, ma anche strategico di una azienda.

Spesso capita di trovarsi di fronte ad aziende di grande successo ma che sono carenti dal punto di vista della comunicazione e che non hanno un’identità visiva ben coordinata, in questo caso gli utenti  non danno la giusta importanza all’azienda.

Il MARCHIO OGGI.

Il marchio, nel contesto storico attuale, rappresenta tantissime cose per un’azienda e si carica di molteplici valori:

Il marchio oggi supera il segno fisico del simbolo spingendosi fino alla filosofia di intervento nel commerciale, nel culturale, nel sociale.

Il marchio rappresenta il primo tassello dell’immagine istituzionale ed è tramite quella che si crea (attraverso operazioni di comunicazione/marketing), il cosiddetto “rafforzamento della brand”, e di conseguenza il posizionamento dell’azienda su un dato mercato.

LA PROGETTAZIONE moderna.

La prima operazione che la progettazione di un marchio deve fare è la “messa a punto del messaggio” che il simbolo/logotipo dovrà comunicare ai fruitori dell’immagine.

Le partenze nella progettazione, possono essere molteplici e varie, molti marchi sono costruiti partendo dalle iniziali del logotipo (nome Azienda) oppure da una simbologia che esprima un concetto oggettivo o soggettivo.

Tutti però ricercano la sintesi attraverso il segno. Una sintesi estremizzata, dove si toglie ogli elemento superfluo, al fine di ottenere una riconoscibilità immediata nel momento della visione.

Questo sistema rappresentativo nasce da un’esigenza distintiva sempre più “pressante” poichè nella nostra “era moderna” siamo bombardati costantemente da immagini.

Le caratteristiche di un marchio moderno devono essere:

1. segno che rimane impresso immediatamente (a livello di memoria visiva)

2. leggibilità immediata al di là della lingua di appartenenza, dalla sintesi del segno/simbolo abbinato alla leggibilità data anche dal logotipo, ovvero la parte “scritta” del marchio.

3. traducibilità ad 1 colore (quindi immagine costruita possibilmente attraverso il segno, pieni e vuoti)

4. costruzione tecnica che rispetta le regole dell’ “educazione visiva”: per esempio, ove (il caso necessita), rispetto delle sezione aurea, oppure la tecnica costruttiva attraverso forme geometriche, in modo tale da far risultare armoniosa tutta la figura.

5. stessa leggibilità mantenuta nell’ingrandimento e nel rimpiccolimento

6. dare più valenze al segno (segno che diventa es: lettera e anche onda del mare ecc…)

7. ricerca assoluta di originalità