Scritto da: Federica Lorenzi Il: Maggio 03, 2018 Nella categoria: News

Il concetto di brand identity nasce tra gli anni ’80 e ’90, epoca in cui le aziende cominciarono a cercare dei valori aggiunti alla qualità e della distinzione, per aggiudicarsi la fedeltà del consumatore. Da sempre il branding è stato lo strumento con il quale si sono differenziati prodotti di pari qualità affiancandoli a valori e simboli e con il quale le aziende hanno modificato la percezione dei loro prodotti e servizi sul mercato creando domanda e fidelizzando clienti.

Si tratta di considerare una serie di aspetti importanti mantenendo una certa coerenza tra ciò che si dichiara e ciò che si fa. L’identità data dal marchio è l’insieme degli elementi grafico-comunicativi che esprimono i valori e i punti forza che l’azienda vuole comunicare al proprio target.

Rappresenta una promessa verso i propri consumatori, per questo motivo, l’azienda non può identificarsi esclusivamente con un logo accattivante, ma deve puntare a creare un rapporto duraturo con il cliente consumatore.

Oggi, fare un brand identity non è solo un obiettivo, ma un compito strategico che deve accompagnare l’azienda nel suo proiettarsi sul mercato del futuro e stabilire una comunicazione con i propri utenti.

DAL BRAND IDENTITY ALLA CORPORATE IDENTITY:

1. la prima cosa per definire una corretta brand identity è un’analisi analizzando il mercato in cui si opera e le sue tendenze, analizzare i competitor chiedendosi del proprio brand rispecchia le esigenze attuali del nostro pubblico di riferimento e dei tempi in cui operiamo.

2. una volta stabilito questo si può procedere alla progettazione del brand, naturalmente tenendo conto di tutte quelle regole visive attinenti alla progettazione del segno, sui colori e valori necessari, affinchè avvenga una corrette percezione da parte dell’utente.

3. una volta realizzata la corretta identità si procede allo sviluppo della corporate identity che deve sopratutto tener conto degli aspetti strategici del prodotto o azienda che deve rappresentare.

4. Una corretta corporate identity deve avere: UNIFORMITÀ, RICONOSCIBILITÀ, FAMILIARITÀ

UNIFORMITÀ ovvero tutto deve ricondurre al brand in ogni sua elaborazione visiva, RICONOSCILBILITÀ ovvero non ci devono essere “dubbi” nel capire immediatamente che quella rappresentazione riguarda quel brand; FAMILIARITÀ ovvero deve richiamare alla mente quei valori di cui siamo abituati a capire e riconoscere.

A cura di Federica Lorenzi. lafenicestudio.com